Il cybercrime è una delle forme più diffuse di criminalità informatica.
Si tratta di attività illegali compiute utilizzando internet e altre tecnologie informatiche.
Le persone che commettono atti di cybercrime vengono definite “cyber criminali” e possono essere sia hacker che criminali organizzati.
In Italia purtroppo questo fenomeno si sta diffondendo sempre di più ed è necessario correre ai ripari per evitare possibili attacchi.
Per questo oggi andiamo a scoprire insieme quali sono le forme più diffuse e le vittime di Cybercrime in Italia e come è possibile prevenire tali attacchi.
Cybercrime: i dati italiani e le forme più diffuse
Il cybercrime comprende un’ampia gamma di reati come l’hacking, lo spamming, l’utilizzo fraudolento di carte di credito, l’accesso non autorizzato a sistemi informatici, la diffusione di malware o virus, la frode online, la diffusione di materiale pedopornografico e altri reati informatici.
Secondo il rapporto dell’European Cybercrime Centre (EC3), l’Italia è al settimo posto tra i paesi europei più colpiti dal cybercrime.
Il numero dei casi nel 2022 è più che raddoppiato. Infatti, l’Osservatorio Exprivia ha registrato ben 2.600 fenomeni legati al cybercrime, di cui 1.236 attacchi, 1.261 incidenti e 103 violazioni della privacy.
In Italia, le forme di cybercrime più diffuse sono le frodi online, il phishing, il malware, gli attacchi ransomware e l’utilizzo fraudolento di carte di credito.
La frode online è una delle forme più comuni di cybercrime in cui un truffatore tenta di indurre una vittima a inviare denaro o informazioni personali attraverso e-mail o siti web.
Il phishing è un altro tipo di frode online in cui un truffatore tenta di ottenere informazioni sensibili come password o numeri di carta di credito inviando e-mail o link che sembrano provenire da una fonte legittima.
Infine, il malware è un tipo di software pericoloso progettato per danneggiare o rubare informazioni da un computer o da un dispositivo mobile mentre un attacco ransomware è un tipo di attacco informatico in cui un truffatore blocca un dispositivo o un sistema informatico e chiede un riscatto in criptovaluta.
I soggetti più colpiti dal Cybercrime
Le vittime del cybercrime più colpite in Italia coinvolgono diverse categorie tra cui aziende, privati, enti pubblici e organizzazioni.
Le aziende sono spesso bersaglio di attacchi informatici, come violazioni dei dati e attacchi ransomware, mentre i singoli utenti privati sono soggetti a frodi online, phishing e utilizzo fraudolento di carte di credito.
Inoltre, tra le vittime preferite dagli hacker troviamo certamente gli enti pubblici che rischiano di essere derubate di informazioni sensibili o perdere il controllo dei sistemi informatici.
Infine, le organizzazioni sono la categoria che risulta vulnerabile a tutti i tipi di cybercrime tra cui attacchi informatici, frodi online e malware.
Per contrastare il cybercrime, il governo italiano ha istituito una task force dedicata alla lotta contro i reati informatici.
Questa è composta da specialisti di diversi settori tra cui informatica forense, intelligence, cyber security e diritto penale ed ha il compito di identificare i cyber criminali e indagare sui loro reati.
Inoltre, è stata istituita anche una rete di organizzazioni che si occupano di cyber security che monitorano costantemente le potenziali minacce informatiche e offrono consulenza in materia di cyber security.
Nonostante tali misure, il governo invita gli utenti a prestare molta attenzione e a prendere precauzioni per evitare di perdere dati sensibili.
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