Nelle scorse settimane abbiamo affrontato il tema della digitalizzazione della PA, presente nella M1C1 del PNRR, Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza. L’articolo di oggi è dedicato alla Componente 2 della Missione 1 del Piano, incentrata sulla transizione digitale delle imprese.
Il quadro delle misure e risorse riporta il numero esatto dei fondi dedicati a questa componente: 23,89 miliardi di euro, a fronte dei 40,7 totali per la Missione 1. L’obiettivo di questa sezione del PNRR è rafforzare la competitività del sistema produttivo, aumentandone il tasso di digitalizzazione, innovazione tecnologica e internazionalizzazione.
Habble rappresenta il modello dell’impresa moderna, dove intelligenza artificiale e relazione umana sono unite per garantire servizi migliori.
Gli obiettivi generali
Rafforzare il Paese sostenendo la crescita e la resilienza delle PMI. Questa la filosofia del PNRR che vede le imprese come un vero e proprio motore propulsivo per l’Italia. L’intento della Componente 2 è internazionalizzare le aziende, favorendo un rafforzamento delle filiere produttive e fornire un nuovo impulso alla transizione digitale.
Incentivando gli investimenti in tecnologie all’avanguardia si punta anche a ridurre il divario esistente tra Nord e Sud del Paese. L’obiettivo è incrementare il grado di coinvolgimento delle attività economiche.
Un punto molto importante su cui si focalizza il PNRR è lo sviluppo di un’infrastruttura di reti fisse e mobili ad altissima capacità. La realizzazione di una gigabit society è in linea con i propositi di Habble, che sostiene da tempo l’uso di tecnologie 4.0 come i sistemi cloud. Il Governo è consapevole del potenziale delle reti a banda larga ultraveloce. Il Piano riconosce alle nuove tecnologie la capacità di innescare guadagni di produttività e di crescita su larga scala in tutti i settori dell’economia.
Investimenti e ambiti d’intervento
Dopo esserci soffermati sulle linee generali, analizziamo nello specifico due delle più importanti riforme e investimenti adottati dal PNRR.
Investimento 1: Transizione 4.0
Questa sezione si focalizza sull’aumento della produttività e competitività delle imprese italiane. Secondo il PNRR è sempre più necessaria una trasformazione digitale dei processi produttivi e l’investimento in beni immateriali, soprattutto nel periodo post-pandemico.
Per questo motivo il Piano prevede l’estensione degli investimenti immateriali agevolabili e l’aumento delle percentuali di credito e dell’ammontare massimo di investimenti incentivati. Nel dettaglio la misura consiste nel riconoscimento di tre tipologie di crediti di imposta per le imprese. Quest’ultime dovranno investire in
– beni capitali
– ricerca, sviluppo e innovazione
– attività di formazione alla digitalizzazione e di sviluppo delle relative competenze.
Inoltre, per incentivare lo sviluppo delle competenze gestionali digitali verrà proposto un modello di riqualificazione manageriale. Questo prevede programmi di formazione ad hoc e l’utilizzo di piattaforme digitali per le PMI, aumentando così l’upskilling digitale.
Investimento 3: Reti ultraveloci (banda ultra-larga e 5G)
Garantire entro il 2030 una connettività a 1Gbps per tutti e la piena copertura 5G. Questo l’arduo compito che si è fissata la strategia europea Digital Compass. Secondo il PNRR, l’Italia sarà pronta a raggiungere l’obiettivo addirittura in anticipo, entro il 2026.
Circa 450.000 unità immobiliari sono situate in aree “remote”, non incluse nei precedenti piani di intervento pubblici. L’intento è portare connettività anche nelle zone più difficili. Inoltre sarà introdotto un percorso di semplificazione dei processi autorizzativi. Le infrastrutture per la cablatura in fibra ottica e per la copertura 5G saranno riconosciute come strategiche, velocizzandone così la diffusione sul territorio.
Intervenendo sulla domanda di connettività di famiglie e imprese e monitorando attentamente il Piano Voucher in corso, questo sarà sempre aggiornato. Così se necessario, il Governo sarà sempre pronto a potenziarlo per massimizzare l’impatto del sussidio pubblico erogato.
Una sfida da cogliere e i suoi incentivi
Il Governo sembra aver compreso i vantaggi del digitale, come espresso nel PNRR, considerandolo una vera e propria risorsa per il business. La vera rivoluzione consiste nel saper interpretare e gestire queste risorse in modo strategico. Habble lo fa da 15 anni con le telecomunicazioni, integrando un ecosistema agile, reattivo e intuitivo. Elaboriamo i dati e le informazioni acquisiti dal settore Telco adattando le nostre capacità ed esperienze al divenire delle tecnologie.