La disponibilità dei servizi nella pubblica amministrazione e le nuove tecnologie

L’emergenza sanitaria Covid-19 ha portato molti cambiamenti nel mondo del lavoro ed anche la pubblica amministrazione si è dovuta adeguare per gestire l’emergenza della pandemia. Questo cambiamento improvviso ha visto la necessità di rafforzare i servizi pubblici online. Normative e linee guida sono diventate di vitale importanza per garantire la corretta funzionalità dei servizi offerti.

Settore pubblico e privato a confronto

Oggigiorno un’azienda privata che non è al passo con i tempi o che non offre servizi rapidi e continuativa è tagliata fuori dal mercato. Il tutto rispecchia un mondo che sta diventando sempre più concorrenziale. 

Nel settore pubblico questo concetto è della stessa importanza, considerando il fatto che chi usufruisce dei servizi pubblici sono i cittadini. Nasce quindi la necessità di soddisfare le loro esigenze in modo rapido ed efficace. La funzione sociale dei pubblici servizi si sostituisce al concetto di competitività presente per le aziende private. 

Per quanto riguarda la pubblica amministrazione, le linee guida e le circolari emesse dallAgenzia per l’Italia Digitale (Agid) assumono particolare importanza. Questi documenti supportano la capacità di individuare soluzioni al fine di poter sviluppare un modo di garantire i servizi continuativo, un vero e proprio piano di continuità operativa. Tale piano è in grado di guidare l’amministrazione nella gestione dei rischi a cui potrebbe andare incontro, elencando le azioni necessarie da intraprendere durante situazioni di emergenza. 

Non è un obbligo per le pubbliche amministrazioni adottare tale piano, ma esso si presenta necessario ai fini di garantire servizi continui rimanendo conformi ad alcuni precetti legislativi. La protezione dei dati personali è uno di questi.

La tecnologia ai tempi della pandemia

Nella Linee guida di Agid si raccomanda alla creazione di una struttura secondaria che garantisca risorse alternative a quelle che non sono disponibili. La pubblica amministrazione inoltre deve comprendere nel suo processo organizzativo tecnologie informatiche simili a quelle usate nel settore privato. In base al suggerimento dell’Agid di creare una struttura secondaria va ricordato che questa non deve trovarsi nell’area metropolitana della struttura di produzione. 

Assumono particolare importanza le tecnologie per le repliche remote dei dati e le reti di comunicazione tra i siti principali e quelli di backup. Si vanno ad instaurare così meccanismi efficaci per la salvaguardia dei dati.

Anche la scelta delle risorse da destinare per la realizzazione di una struttura secondaria variano in base alla disponibilità economica di ogni amministrazione e alle sue dimensioni.

Il contesto organizzativo

Le Linee guida dell’Agid introduco all’interno del contesto organizzativo dell’amministrazione pubblica la figura dell’ICT il “Responsabile della continuità operativa”. Il compito di questa figura professionale consiste nel sensibilizzare su questi argomenti i vertici dell’amministrazione, fornendo loro anche uno studio di contesto per l’adozione delle tecniche più adeguate.

I costi della continuità operativa variano in base  alle soluzioni ed ai servizi da adottare. Secondo Agid alla figura dell’ICT le amministrazioni hanno destinato il 12% degli investimenti. Questa figura professionale merita di essere maggiormente valorizzata, perché spesso si adottano soluzioni lontane da quella che è l’attuale evoluzione tecnologica.

La richiesta sempre più forte di servizi online sia nel pubblico che nel privato fa nascere l’esigenza di un’informazione adeguata e rapida che garantisca la solidità delle strutture. La pubblica amministrazione per essere sempre più digitale deve essere disposta ad evolversi continuamente ed essere al passo con i tempi. 

Habble agevola la transizione digitale della pubblica amministrazione andando incontro alle diverse esigenze e implementando nuove tecnologie per ottimizzare i processi.

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